25/04/2024
Gli agenti commerciali nel settore alimentare

Gli agenti commerciali nel settore alimentare

Il settore alimentare sembra non conoscere crisi in Italia. Come sottolinea anche una ricerca di Growth Capital non si è mai fermato, nonostante la pandemia, la crisi energetica e l’inflazione in aumento. Il settore ha continuato a crescere con forte slancio. Gli italiani non hanno mai rinunciato a spendere per mangiare e bere e la crescita nel 2022 ha fatto registrare un tasso addirittura superiore a quello del Pil. Per questo motivo tante aziende hanno deciso di ampliare la loro rete di vendita assumendo nuovi agenti commerciali, figure sempre più determinanti per il fatturato.

 

Un segno positivo in tutti i comparti

 

Come spiega Agentscout, agenzia specializzata nella ricerca agenti in tutta Italia e anche nel settore alimentare, tutti i comparti di questo settore nel 2022 sono stati interessati dalla crescita. Quelli di farine e caffè per esempio hanno visto una progressione a due cifre, questo anche per effetto dell’aumento dei costi delle materie prime. Il boom si è registrato anche per i comparti di olio, surgelati, latte e vino. Le esportazioni sono cresciute, ma a tassi molto più contenuti, con distillati, birra, latte, soft drink, vino e pasta in particolare dinamismo. Sempre Agentscout, sottolinea come nel 2022 i ricavi del food italiano hanno registrato una crescita record del 6,8%, addirittura superiore alla crescita del Pil (6,6 per cento). Anche le esportazioni hanno ripreso a crescere con un tasso superiore al 10%, in forte rimbalzo rispetto per esempio al -0,4% del 2020. Quindi le imprese del settore hanno compiuto forti investimenti nell’ampliamento della rete di vendita assumendo nuovi agenti commerciali.

 

Chi sono gli agenti di commercio del settore alimentare?

 

Come spiega questo articolo, gli agenti del settore alimentare che vendono sul mercato per le loro case mandanti, sono professionisti che si differenziano tra loro non solo per il tipo di prodotto che vendono ma anche per il canale distributivo. Quindi si capisce come nel mercato italiano ci siano tantissimi venditori in questo settore. Oggigiorno ci sono tre macro-categorie di prodotti alimentari: prodotti freschissimi, freschi e a media-lunga conservazione. Il modus operandi degli agenti cambia proprio in base alla categoria dei prodotti trattati. Un’altra distinzione che riguarda poi i venditori del settore alimentare si basa sul canale distributivo. Principalmente ce ne sono tre: la GDO (grande distribuzione), la GSS (le catene di negozi specializzati), Ho.Re.Ca che riguarda invece bar, ristoranti, hotel, catering, locali. Anche in questo caso un agente di commercio opera in modo differente a seconda del canale.

 

I requisiti di un buon venditore alimentare

 

Ma quali sono i requisiti che deve avere un candidato al posto di venditore alimentare? Sicuramente deve avere esperienza nel canale di riferimento, non avendo bisogno di formazione se non per conoscere le specifiche di un nuovo prodotto sul mercato. Se lavora nel canale della GDO, sicuramente deve conoscere tutte le principali insegne del settore. Deve inoltre sapere lavorare scandagliando il mercato, ricercare nuovi clienti e conoscere le dinamiche legate alla categoria del prodotto che vende. In linea generale come spiega questo articolo di settore, l’operato di un venditore rappresentante è fondamentale per le vendite di una azienda, occupandosi di promuovere i prodotti e i servizi ai potenziali clienti cercando di occupare sempre maggiori fette di mercato. Tra le principali attività che deve svolgere un agente di commercio ci sono l’individuare il target di clienti adatto ai prodotti o servizi dell’azienda, fare visita ai clienti, condurre trattative per stipulare dei contratti, fare consulenza dopo la vendita, consolidare le relazioni coi clienti, inviare rapporti ai responsabili aziendali, conoscere il mercato di riferimento, tenersi aggiornato sulle sue evoluzioni e tendenze.